...perché non puoi contare sulla neve
L’olio migliore è sempre nelle mani dell’olivicoltore, ma anche della natura. Il clima perfetto e la terra dell’Isola Lunga (Dugi Otok) fanno nascere ormai da un centinaio di anni olive dal sapore unico. Ma esiste un altro segreto. La neve.
La neve è un evento raro sull’Isola Lunga, mediamente 3.3 giornate di neve all’ anno, secondo le misurazioni centenarie, ma nell’anno quando nevica, gli olivicoltori si aspettano un raccolto migliore.
qualità riconosciuta nel mondo
Ogni anno controlliamo e testiamo la qualità di prima classe dell’olio NAI 3.3 nei laboratori accreditati croati, ma anche nel SQTS, l’istituto svizzero di rilievo.
La qualità dell'olio NAI 3.3 viene anche ripetutamente riconosciuta attraverso numerosi premi di rilievo tra cui si distinguono diverse medaglie d’oro vinte nelle prestigiose competizioni internazionali per oli d’oliva: “Monocultivari Olive Oil” Expo, Athena International Olive Oil Competition, London IOOC Health Claim Awards, Aristoil e Olive Japan
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polifenoli ed i benefici per la salute umana
Il Nai 3.3., olio d’oliva extravergine di qualità eccellente, uno degli oli con più polifenoli al mondo. I polifenoli sono sostanze naturali di un valore antiossidante potente che proteggono il cuore, i vasi sanguigni ed il sistema immunitario con un effetto positivo sulla prevenzione delle malattie croniche infiammatorie, dei tumori e del processo d’invecchiamento.
Il provato alto livello di polifenoli posiziona il Nai 3.3 al primo posto tra gli oli mondiali con confermati effetti benefici per la salute umana.
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dall’Antica Roma all’olio nai 3.3
La storia dell’olio Nai 3.3 inizia sull’Isola Lunga – coperta di olive e protetta dal mondo.
Del silenzioso ma laborioso territorio della Liburnia hanno testimoniato già nell’antichità gli antichi romani, nei cui scritti troviamo menzionato un olio d’oliva di qualità eccellente (Oleum Liburnicum). Marcus Gavius Apicius, autore romano, buongustaio ed amante del lusso dall’era dell’imperatore Tiberio (governatore dai suoi 14 ai 37 anni) nel ricettario romano più antico „De Re coqvinaria” („L’arte del cucinare”) rivela in che modo si falsificavano gli altri oli, ovvero, in che modo si avvicinava l’aroma di un olio d’oliva a quello dell’olio d’oliva della Liburnia.
Nelle ricerche archeologiche sottomarine riguardo il paese sommerso Ričul dell’era del bronzo, a sud di Zara, insieme alla famosa Venere paleolitica vecchia 15 000 anni e agli altri reperti di valore, è stato trovato un gran numero di noccioli di olive appartenenti al 15° secolo a.C. Si tratta della biografia di un’orgogliosa tradizione di questo speciale territorio che ormai da secoli resiste alle raffiche di bora e alle sfide del tempo. Dal 1607, confermati da numerose storie, usi ed emozioni vissute dalle generazioni precedenti del paesino di Žman, produciamo oggi con le stesse modalità l’olio extravergine Nai 3.3.
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frutti raccolti a mano
Ogni goccia d’olio Nai 3.3 viene lavorata a mano. I frutti che lo compongono vengono raccolti a mano e lavorati nello stesso giorno. Le olive vengono staccate dal gambo e ogni frutto danneggiato o che mostra qualche traccia di impatto dall’esterno viene rimosso durante la lavorazione. Solo le olive perfette, sane ed intatte creeranno l’aroma unico dell’olio Nai 3.3.